Le razze di cane maggiormente usate sono quelle della famiglia dei molossoidi – alano spagnolo, pitbull americano, boxer, bulldog americano, cane corso, mastino inglese, brasiliano o napoletano, pastore dell’Asia Centrale, Rottweiler, Sharpei ed altre – addestrate per diventare vere e proprie armi da combattimento fino alla morte.
I combattimenti fra animali sono un fenomeno criminale sommerso, di portata nazionale e internazionale che coinvolge diverse specie animali, tra cui i cani. In Italia è un reato punito dall’art. 544 quinquies del Codice penale.
Il coinvolgimento in queste attività causa gravi danni fisici e psicologici ai cani allenati per combattere. A subire immense crudeltà sono anche i cosiddetti “sparring partners”, ovvero animali come cani, gatti, cinghiali e uccelli domestici, usati per l’addestramento brutale dei combattenti.
Il combattimento tra cani è ancora estremamente diffuso in Italia, nonostante sia illegale e fortemente contestato dall’opinione pubblica. Questa guida è stata creata per permettere di riconoscere i segnali e denunciare la presenza di combattimenti tra cani.
Il progetto “IO NON COMBATTO” è funzionale a formare tutti coloro i quali sono impegnati nella prevenzione e nella repressione del fenomeno dei combattimenti clandestini tra cani, svolgere attività di ricerca e divulgazione delle sue dinamiche, sensibilizzare le nuove generazioni, intervenire in casi concreti garantendo il recupero psicofisico dei cani.
Il progetto “IO NON COMBATTO” agisce concretamente per reprimere una pratica crudele e illegale ancora presente nel nostro Paese e aiutare gli animali coinvolti. Solo con un’azione congiunta e unita e con il supporto, le competenze e la sensibilità di magistrati, Forze dell’Ordine, veterinari, educatori cinofili, volontari e cittadini possiamo fermare queste attività criminose a danno degli animali. Guarda il video del salvataggio!
Grazie ad un team dedicato, il recupero comportamentale dei cani coinvolti nei combattimenti clandestini tra animali ha raggiunto una nuova fase. Guarda il video.
A fine novembre 2021 abbiamo accolto un gruppo di cani vittime del fenomeno criminoso dei combattimenti tra cani. Guarda i loro progressi a un anno dal salvataggio!
Abbiamo organizzato un laboratorio interattivo per sensibilizzare bambini e ragazzi su temi cruciali come la senzienza degli animali, la legalità e il rispetto degli animali, per educare e rendere consapevoli i cittadini di domani e illustrare la crudele realtà dei combattimenti tra cani.
Guarda il video del convegno realizzato nell’ambito del progetto IO NON COMBATTO, in cui esperti cinofili, giuristi e rappresentanti delle forze di polizia spiegano come lo strumento del deposito cauzionale consenta di svincolare dall’esito del procedimento penale i cani sequestrati perché coinvolti in combattimenti. L’iniziativa mira a trasmettere conoscenze utili agli addetti ai lavori, ponendo la priorità sul benessere dei cani vittime di questo reato.
Vuoi accogliere Michi o Shrek nella tua famiglia? Aiutaci scrivere il loro lieto fine: contatta info@fondazionecavecanem.org per entrare a far parte della loro vita. La Fondazione CAVE CANEM valuterà con attenzione le candidature per selezionare il contesto più adatto a loro.
In Italia, la legge punisce chi fa partecipare i minori ai combattimenti tra animali. La presenza di bambini o ragazzi è particolarmente grave perché può sviluppare insensibilità verso la sofferenza degli animali, entusiasmo per la violenza e mancanza di rispetto per la legge. Questo può portare alla devianza e alla delinquenza, ovvero a dei comportamenti che si allontanano dalle norme sociali fino a violarle. Questa brochure è stata realizzata per affrontare il tema in classe.
Legge di Bilancio: la Commissione Bilancio della Camera scarta l’emendamento per reprimere i combattimenti tra animali. Per Humane Society International/Europe e Fondazione CAVE CANEM “è una questione di legalità che necessita di fondi e di un intervento legislativo decisivo, non può essere demandata esclusivamente alla società civile”.
Nell’ambito della discussione della Legge di Bilancio 2023, l’On. Michela Vittoria Brambilla, dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, ha presentato un emendamento inspirato dal progetto IO NON COMBATTO che, se approvato, costituirebbe un significativo passo avanti nella tutela degli animali vittime dei combattimenti e di tutti quelli che a causa dei maltrattamenti subiti, presentano disagi comportamentali significativi.
Leggi cosa prevede.
Humane Society International è un’organizzazione internazionale, una delle poche per la protezione di TUTTI gli animali. Lavora in tutto il mondo per promuovere il rapporto uomo-animale, salvare e proteggere cani e gatti, migliorare il benessere degli animali da allevamento, salvaguardare la fauna selvatica, promuovere una ricerca senza animali, intervenire in caso di disastri naturali e combattere la crudeltà nei confronti degli animali in tutte le sue forme.
FONDAZIONE CAVE CANEM è un’impresa sociale al femminile nata con l’obiettivo di migliorare la salute e il rapporto sociale tra animali ed esseri umani.
Persegue in tutta Italia obiettivi di grande impatto sociale, con risultati concreti e misurabili.
Finanzia modelli di co-progettazione, campagne di sensibilizzazione e pratiche di inclusione sociale per cambiare il destino e tutelare i diritti di animali in difficoltà, in particolare cani e gatti.
Carabinieri Forestali
UNIVERSITà DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
CANILE VALLE GRANDE