Introduzione
Nell’ambito di “Io non Combatto” è stato lanciato un ambizioso progetto di ricerca sul fenomeno dei combattimenti tra animali, assegnando quattro borse di studio a giovani laureati e studenti universitari, tra cui due persone detenute del carcere di Secondigliano. L’obiettivo della ricerca è stato quello di approfondire le motivazioni psicologiche che spingono le persone a compiere questi atti di crudeltà e di sviluppare nuovi strumenti per contrastare questo fenomeno. Questo progetto rappresenta un’importante opportunità di formazione per i giovani ricercatori e le giovani ricercatrici e un passo avanti nella lotta per la tutela degli animali e il contrasto al fenomeno.